BUSTENI – Dopo il successo di “Itinerarium Fidei” fondato qualche anno fa in Italia e che tanto successo incontrò lo scorso anno con il Festival Internazionale del Film Turistico Religioso ad esso collegato, altri Paesi che vi avevano preso parte, hanno chiesto di voler organizzare un analogo evento anche nel proprio territorio.
L’ITCO, il Comitato Internazionale di Coordinamento di tutti i Festivals del Film Turistico, presieduto da fondatore
Antonio Conte, giornalista ed esperto anche di teologia, si è reso senz’altro disponibile ad offrire tutta la propria collaborazione per l’organizzazione e la migliore riuscita di questi eventi cui già sono stati richiesti in Bosnia Herzegovina, nei pressi del celebre santuario di Medjugorie e in Romania, nella graziosa località turistica di Busteni, a poco più di cento chilometri da Bucarest.

Qui grazie al regista e teologo
Bejan Sorin (foto a sinistra) e alla calorosa accoglienza con cui è stata accolta l’iniziativa dal sindaco
Emanoil Savin (foto sotto a destra), la manifestazione si terrà dal 28 al 31 maggio prossimo, con la partecipazione di oltre 30 Paesi.
L’iniziativa che ha ottenuto anche l’appoggio dell’Arcivescovato sia ortodosso, che cattolico
non sarà limitato soltanto alla presentazione al pubblico di filmati turistico religiosi, ma che vedrà anche una serie di convegni, tavole rotonde e incontri interreligiosi cui verranno coinvolti rappresentanti ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani.

Immagini per riflettere in un cammino dello spirito, dove s’incontrano in un itinerario cinematografico nazionale e internazionale, personaggi e situazioni di grande interiorità ed esemplarità. Figure passate e contemporanee, eremi e luoghi famosi di culto, ricchi di preziosità architettoniche ed artistiche, di eventi, apparizioni e anche leggende; sono i confini dello spirito sui quali si articola questo Festival Internazionale del Film Religioso che raccoglie alcuni esempi significativi di una cinematografia dedicata al tema delle fede religiosa, cui uomini e donne del terzo millennio sembrano cercare sempre più spesso, anche come mezzo di comprensione e pace fra i popoli.
Insomma - commenta
Antonio Conte – c’è tutto “un turismo dello spirito”, in luoghi di recupero dei valori dell’esistenza e dell’essere, tutto un mondi di situazioni i e figure da capire. Da vivere e da imitare, per comprendere ciò che veramente conta nella vita